Pittori contemporanei. Gli affascinanti dipinti di Nicolò Canova

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Oggi Nicolò Canova racconta di sé. Tra i pittori contemporanei emergenti che utilizza il colore e le forme con grazia e freschezza. Ecco cosa ci ha svelato.

  • Ciao Nicolò. Innanzitutto complimenti per i tuoi lavori. Li trovo così delicati ed eleganti. Innamorata a prima vista. Mi racconti come è iniziato il tuo amore per il disegno?

Non saprei dire esattamente come è iniziata la mia passione; dire che c è da sempre! Ero uno di quei bambini che non si staccava mai dalle matite e ogni superficie era una tela da riempire. Dai fogli ai muri, con enorme gioia dei miei genitori! Ma prima di arrivare a iscrivermi al mio primo corso di disegno la strada è stata lunga e tortuosa: formazione classica e successiva iscrizione al corso di Fisica all’università di Torino. Però il richiamo di quei colori con cui ho sempre avuto un rapporto speciale non ha tardato ad arrivare e mi sono iscritto alla Scuola internazionale di Comics con indirizzo illustrazione.

Da lì l’amore è sbocciato e maturato; la passione iniziava a trasformarsi in professione.

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Pittori Contemporanei. L’arte di Nicolò Canova

  • Quale tecnica preferisci?

Olio, senza dubbio. Amo sperimentare con tecniche e materiali diversi, ma l’eleganza, la pazienza e la morbidezza dell’olio non la eguaglia nessuno.

  • Le ispirazioni quando realizzi un dipinto?

Ogni istante è ispirazione, ogni piccolo dettaglio di ciò che vedo anche andando a fare la spesa può essere un elemento di stimolo. Forme e colori vengono rielaborati e suscitano ricordi o immagini che si mescolano alle sensazioni che mi provocano. Penso di aver sempre avuto una buona capacità di ragionare ad immagini.

  • Come nasce un opera? Mi racconti gli step: dall’idea fino alla sua realizzazione?

Spesso non ho mai l’idea definitiva di come verrà un’opera. Diciamo che arriva. Giro sempre con astuccio e quaderno e al primo input tiro fuori il mio inseparabile compagno di carta e inizio a fare i primi schizzi.

Con calma, in studio, questi schizzi fatti di getto vengono rielaborati. La parte migliore è quella che viene dopo: la prova colore. Di solito uso diverse tecniche, dall’acquerello ai pastelli, ma quella con cui mi sbizzarrisco di più è quella delle matite colorate. Poi il definitivo. Cerco di seguire le linee guida del tratto e del colore decisi in precedenza, ma il più delle volte mi abbandono all’occhio e alla mano. In questo modo riservo una sorpresa anche a me.

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  • Se dovessi definire il tuo stile in 5 aggettivi?

Visionario, Giocoso, Variegato, Dinamico, Istintivo.

  • Il colore. Ogni tinta rappresenta uno stato d’animo. La rabbia, l’amore, la tristezza, la gioia. Quali colori abbineresti ad ognuna di queste quattro emozioni?

Più che altro mi piace pensare che ogni emozione sia l’interazione di un colore con l’altro. Nonostante creda nelle varie teorie del colore collegate agli stati d’animo, suppongo che un’emozione, in quanto sempre soggettiva, rimarrebbe incompleta se descritta da un colore solo. Sono sicuro che venga rappresentata al meglio invece da quella sensazione che una danza di colori suscita nell’osservatore.

Pittori contemporanei. Le idee di Nicolò Canova

  • Si riesce a vivere di sola arte?

Diciamo che non bisogna aver paura di provarci. Perché si può ed è estremamente soddisfacente ma la strada non è semplice o immediata.

  • Quale consiglio daresti ad un giovane che vuole intraprendere la carriera di artista?

Nel tuo zaino sempre matite e sketchbook (perché “non si sa mai”) , costanza e voglia di fare. E possibilmente dei crackers.

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  • Il lavoro su commissione che ti ha entusiasmato di più?

Un progetto ultimato da poco per uno studio medico. Si trattava di realizzare delle opere di grandi dimensioni principalmente per i pazienti. In totale libertà ho esplorato e mi sono piacevolmente perso nel tema dell’estetica nascosta dietro ogni attimo, della bellezza che nasce dalle relazioni tra persone e potenza dell’aiuto umano. Ogni lavoro che si sceglie di fare smuove sempre qualche emozione dentro e ti permette di crescere un po’ di più.

  • Se dovessi ritrarre un personaggio celebre italiano chi sceglieresti, come lo rappresenteresti e perché?

Tra tutti credo che mi piacerebbe ritrarre Luigi Pirandello. Credo che sia stato una grande anima e soprattutto un visionario al quale in qualche modo mi sento vicino. Una persona di così tanto spirito cercherei di ritrarlo senza riferimenti reali della sua persona fisica, ma mi lascerei trasportare da quello che trasmette nelle sue storie , dalle fantasie di cui racconta e dalle immagini che mi suscita ogni volta che leggo qualche suo scritto. Uno, nessuno , centomila modi diversi insomma!

Pittori Contemporanei. Le passioni di Nicolò Canova

  • Cosa fai quando non disegni? Le tue passioni?

Adoro leggere, fare lunghe passeggiate in città, da solo e con amici, lo sport, il caffè e le tavole imbandite, ma di solito disegno sempre.

  • Il tuo sogno lavorativo. Per chi o per cosa ti piacerebbe creare un’opera?

Mi piacerebbe tanto poter collaborare con qualche ente umanitario e creare un’opera su grandi dimensioni, su muri o edifici stessi, con anche altri artisti, per poter portare colore dove sembra che non ce ne possa essere.

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  • Dove si possono ammirare i tuoi lavori?

Dato che le opere sono spesso in giro, direi principalmente nel mio studio a Torino, dove c è una produzione continua.

Se invece si vuole una vetrina più dinamica e completa allora su Instagram, dove mi diverto a creare composizioni sempre diverse.

Pagina Instagram instagram.com/noah_s_ark

Pagina Facebook  facebook.com/nicolocanovaartist

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