Moda ecosostenibile. Talenti in mostra al Museo Ferragamo

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Si chiama Sustainable Thinking. Al Museo Ferragamo di Firenze, in mostra la moda ecosostenibile in tutte le sue sfaccettature. Workshop e percorsi mirati al fashion green. Esposizioni di artisti e stilisti che pongono al centro del loro concept l’attenzione per l’ambiente, il riuso e l’utilizzo di materiali organici.

La mostra si pone come obiettivo la riflessione sulla salvaguardia dell’ambiente. Suddivisa in 4 aree tematiche in cui ogni talento emergente ha messo in atto la propria capacità di interpretazione e la propria visione di sostenibilità.

Moda ecosostenibile: le aree tematiche

Trasformazioni. Area dedicata al riciclo nella sue numerose espressioni. Utilizzo di materiali di scarto per creare prodotti o addirittura fibre e tessuti.

Artigianalità e Moda Sociale. In quest’area sono presenti stilisti che utilizzano tecniche tradizionali e artigianali e brand che basano la produzione su soggetti deboli al fine di una inclusione nella società.

Nell’area Innovazione: abiti futuristici e rivoluzionari, tecniche e tessuti innovativi. Il futuro della moda.

Natura. La lavorazione di fibre naturali e nobili. Filati organici, privi di qualsiasi elemento nocivo.

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Moda ecosostenibile: i brand

Ecco alcuni nomi di brand e stilisti in mostra.

SO-LE Studio di Sole Ferragamo, nipote di Salvatore Ferragamo. Per l’occasione ha creato Artemisia, abito avvolgente realizzato con pelli scartate e riciclate.

Ecoalf, di cui già abbiamo parlato qui. Espone una giacca in nylon riciclato con lo slogan: Because there is no planet B.

Bethany Williams ha creato un cappotto con filati riciclati e scarti editoriali, realizzato dal laboratorio tessile di San Patrignano. Il progetto è nato in collaborazione con la biblioteca inglese The Quaker Mobile Library e la casa editrice inglese Hachette UK.

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Stella Jean che per la mostra ha realizzato un abito in viscosa con la raffigurazione di un pappagallo amazzonico dipinto a mano dall’artista italiana Ambra Lucidi.

Cangiari, brand che abbiamo già conosciuto qui. Presenta il cappotto kimono Peonia. Realizzato in una texture tradizionale tramandata da generazioni in generazioni.

Studio 189. Marchio fondato da Rosario Dawson e Abrima Erwiah. Un vero e proprio progetto promotore che permette la comunicazione tra consumatore e produttore esaltando la cultura made in Africa. In mostra: camicia e gonna Multicolour Masquerade, ispirata a maschere e costumi tribali.

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L’italiano Andrea Verdura ha realizzato stivali con reti da pesca riciclate, dipinte a mano  con pigmenti naturali e tacchi in legno di cedro naturale.

Laura Strambi che utilizza tessuti ecologici, per la mostra ha creato l’ abito dal nome Mother Earth che racchiude in tutto e per tutto il suo concetto di moda, bellezza e amore per la natura.

 

Dove e Quando?

Sustainable Thinking

Fino all’ 8 Marzo 2020

Palazzo Spini Feroni
Piazza Santa Trinita 5/R, 50123 Firenze.

 

 

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